In una conferenza stampa pre Sanremo 2024 Amadeus aveva promesso che quello di quest’anno sarebbe stato un Festival «diffuso»[1] e che gli appassionati avrebbero potuto seguire in più modi e soprattutto in più “luoghi”.

Non era una promessa difficile da mantenere considerato che già da qualche anno, anche per incontrare i gusti degli ascoltatori più giovani e abituati a una fruizione televisiva non lineare e decisamente frammentaria, Sanremo si è progressivamente trasformato in uno spettacolo multicanale e pensato per andare in onda contemporaneamente su innumerevoli schermi diversi.

Non solo davanti alla TV: quest’anno molti italiani hanno visto Sanremo in streaming, su piccoli dispositivi e on demand

I dati di ascolto di Sanremo 2024 confermano la tendenza di cui si è appena detto e, cioè, che Sanremo non è più lo show televisivo da vedere rigorosamente seduti davanti al televisore.

Com’è stato sottolineato durante la conferenza stampa della seconda giornata del Festival, infatti, forse più interessanti ancora dello share del 65.2% sono i numeri[2] sulla total audience della prima serata.

Contando chi l’ha guardata su RaiPlay (25.2milioni di utenti, quasi il 50% in più rispetto allo scorso anno), chi lo ha fatto sui cosiddetti “small screen” (320mila spettatori medi, il 27% in più rispetto al 2023) e chi ha rivisto on demand l’intera serata o le singole esibizioni (un totale di 45mila ore guardate, il +48% rispetto all’anno precedente), la media di spettatori sale a 10milioni e 900mila (circa il 76% del totale del tempo speso live e il 51% del tempo speso on demand).

Cinque brani di Sanremo 2024 sono già nelle top chart globali di YouTube

Anche di fronte a uno show tradizionale come il Festival della Canzone Italiana, cioè, gli spettatori italiani non sembrano più disposti a rinunciare ad abitudini come la visione in VOD o su dispositivi mobili.

Come succede per tutti gli show televisivi molto amati, non è mancato chi è andato a rivedere su YouTube i momenti clou delle varie serate o le esibizioni degli artisti preferiti.

All’indomani della terza serata – il 9 febbraio 2024 – c’erano così già cinque brani di Sanremo 2024 nelle top chart globali, come fa sapere una nota stampa della piattaforma. Si tratta nell’ordine dei brani di Geolier (al 27esimo posto), Annalisa (30esimo), Irama (39esimo), Angelina Mango (52esimo) e Mahmood (94esimo).

Questi risultati – ha commentato Chiara Santoro, responsabile delle partnership musicali YouTube in EMEA – restituiscono contemporaneamente sia «la dimensione del fenomeno musicale Italiano per eccellenza» e sia la prova di come «YouTube offra un palcoscenico globale agli artisti e alla musica Italiana: da Sanremo, al mondo!».

Almeno da tre edizioni infatti, continuano dalla piattaforma, i brani vincitori del Festival rimangono protagonisti delle chart nazionali e globali di YouTube almeno per tutta la durata dell’anno. Nel 2023, per esempio, il video ufficiale di “Due Vite” di Marco Mengoni è stato visto oltre 100milioni di volte, risultando il più visto dell’anno in Italia. Nella settimana successiva a Sanremo lo stesso video era entrato nella Global Weekly Top Music Videos Chart di YouTube debuttando alla quindicesima posizione.

La playlist Spotify di Sanremo 2024 è una delle più ascoltate al mondo

Lo stesso giorno in cui è uscita – il 7 febbraio 2024 e, cioè, il primo giorno in cui i brani in gara potevano essere trasmessi liberamente – la playlist Spotify di Sanremo 2024 è stata la più ascoltata al mondo.

È stato merito, certo, di un cospicuo investimento che la piattaforma ha fatto quest’anno sul Festival e che si è tradotto in uno spot mandato in onda durante le pause pubblicitarie della kermesse, in diverse attivazioni OOH nei pressi del Teatro Ariston e in iniziative digitali che già a ridosso dell’evento spingevano gli utenti a scoprire con un quiz che canzone di Sanremo fossero, per esempio.

Sui profili social ufficiali è andata in onda una versione “aumentata” di Sanremo con contenuti inediti e di backstage

Il successo della playlist Spotify dedicata a Sanremo sembra, però, la riprova che anche l’ascolto sulle principali piattaforme di streaming musicale fa ormai abitualmente parte del modo in cui gli italiani fruiscono del Festival.

Oltre alla possibilità di rivivere i momenti chiave della kermesse su YouTube o di riascoltare le proprie canzoni preferite su Spotify, sui canali digitali gli utenti ricercano una fruizione “aumentata” dello show possibile grazie a cover, parodie, recensioni, persino analisi dei testi di Sanremo e ogni altro tipo di UGC – che, continuano da YouTube, sono tra i video più guardati per quanto riguarda il Festival – ma anche grazie a contenuti extra e approfondimenti.

Come succede già da qualche anno, così, già prima dell’inizio della kermesse e per tutta la sua durata i profili social ufficiali della trasmissione e della RAI hanno condiviso interviste con gli artisti in gara e gli altri protagonisti di Sanremo 2024, immagini di backstage, contenuti inediti, highlight delle varie serate.

Particolarmente interessanti sono stati i risultati in termini di ingaggio e di visualizzazioni ottenuti quest’anno dai profili TikTok ufficiali (di @sanremorai, @rainews, eccetera) che con video come quello dell’ospitata di Ibrahimović hanno superato la cifra record di 1.5milioni di view (al 10 febbraio 2024).

tiktok rainews ibrahimovic sanremo 2024

Screenshot dal profilo TikTok RaiNews

Il risultato è a riprova della volontà, emersa chiaramente nei cinque anni di direzione artistica di Amadeus anche con la scelta del cast e dei cantanti in gara, di avvicinare Sanremo a un target di giovanissimi della generazione z . Secondo una rilevazione di FLU, l’audience di riferimento di questo Sanremo sarebbe proprio la fascia di pubblico con età tra i 18 e i 24 anni.

Chi ha parlato di Sanremo 2024 sui social

Dalle radio e i giornali, passando per i tanti creator presenti e le aziende partner di Sanremo 2024, e per finire inevitabilmente con gli artisti in gara: tanti sono stati i soggetti che hanno nutrito il flusso di contenuti sui social.

Secondo dei dati ufficiali, si potrebbe dire che quest’anno un italiano su due è stato esposto[3] sulle varie piattaforme digitali a contenuti inerenti al Festival.

Come ormai consueto, non è mancato chi ha analizzato il posizionamento sui social dei cantanti in gara a Sanremo 2024, provando in qualche modo a ricavarne previsioni su vincitori e classifica finale.

Altre analisi si sono concentrate invece, con un intento non del tutto diverso, su com’è cambiata durante le cinque serate del Festival la composizione della community o il tasso di engagement dei cantanti in gara.

Secondo arcadia, per esempio, dopo la terza serata di Sanremo 2024 il profilo TikTok dei Bnkr44 e quelli Instagram di BigMama e Rose Villain erano quelli cresciuti di più (con rispettivamente un 15%, 12% e 11% di follower in più).

crescita follower cantanti sanremo 2024

Fonte: arcadia

Tra i risultati migliori in termini di engagement c’erano ancora quello dei Bnkr44 su TikTok, quello di Angelina Mango su X e dei La Sad su TikTok (con un tasso di ingaggio di rispettivamente 55%, 46%, 31%).

engagement cantanti sanremo 2024

Fonte: arcadia

Una rilevazione di DeRev ha evidenziato, comunque, come i profili social ufficiali di Sanremo da soli abbiano performato meglio di quelli dei trenta artisti in gara messi insieme con quasi 3milioni di interazioni totali, contro le circa 2.9milioni dei cantanti in gara, di cui 2.2milioni solo su Instagram.

I commenti e le ricerche in Rete degli italiani durante Sanremo 2024

Altra tradizione rispettata e che conferma che il Festival è ormai uno show che si vede e “si ama” – per parafrasare il claim della lunga campagna pubblicitaria di Sanremo 2024 – anche sui social è il secondo screen.

Anche quest’anno, infatti, un gran numero di utenti comuni si sono dati appuntamento sui social per commentare in diretta quello che stava avvenendo sul palco dell’Ariston.

Divisi, a differenza degli altri anni, tra l’ex Twitter (X) e il nuovo Threads hanno citato il Festival, i suoi protagonisti, i suoi momenti chiave, l’ hashtag ufficiale (#Sanremo2024) in centinaia di migliaia di contenuti tanto da farli entrare in tendenza.

Forse più che negli scorsi anni, quest’anno gli italiani hanno effettuato ricerche su Google e gli altri motori di ricerca mentre guardavano Sanremo per soddisfare dubbi e curiosità sulle esibizioni degli artisti o altri momenti della kermesse. Second nss, tra le ricerche più popolari ci sono state quelle sull’età di Loredana Bertè e sui gossip della presunta gravidanza di Annalisa e del presunto flirt tra Mahmood e Marco Mengoni.

Anche quest’anno a Sanremo non sono mancati meme e momenti virali

Anche senza che si ripetessero momenti come quello dello scorso anno quando Chiara Ferragni aprì in diretta sul palco dell’Ariston il profilo Instagram di Amadeus ­– e per cui la RAI e Amadeus sono stati multati[4] per pubblicità occulta proprio nei giorni del Festival – l’impressione potrebbe essere che nella scrittura di alcune parti dello spettacolo si sia tenuto strategicamente conto di quanto facilmente sarebbero potuti diventare momenti virali, condivisi e ricondivisi in Rete e trasformati in meme dagli internauti.

Alcuni dei siparietti con gli ospiti e con i co-conduttori sono apparsi, cioè, pensati smaccatamente a uso e consumo dei social. Così è stato senza dubbio per i bonus del Fantasanremo che, insieme ai tanti spot andati in onda durante le pause pubblicitarie di Sanremo 2024, ha rappresentato un vero e proprio “show nello show”. Anche l’esibizione dei Jalisse durante la serata delle cover è stata senza dubbio un omaggio ai social dopo che l’assenza del duo da ventisette anni da Sanremo era diventato in Rete insieme un tormentone e una sorta di scandalo, tanto di spingere alcune aziende a trovare soluzioni creative per riportare i Jalisse al Festival.

Lo show «diffuso» voluto da Amadeus quest’anno, insomma, è stato uno show vissuto anche nella grande quantità di meme creati dagli utenti e condivisi in Rete.

Sono state poche le aziende quest’anno che hanno fatto real time marketing durante il Festival

Non è mancato neanche il “solito” real time marketing sul Festival.

Le aziende che hanno provato a cavalcare il trend di Sanremo con contenuti digitali e per i social sono stati, però, decisamente meno rispetto agli anni passati. Senza dubbio perché più numerosi sono state, invece, le aziende che hanno investito in più strutturate iniziative di marketing dedicate al Festival: a ulteriore riprova che l’evento più atteso dell’anno della televisione italiana è ormai a tutti gli effetti un evento “contenitore”.

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