Le previsioni di “Think with Google” sui trend di digital marketing per l’anno appena iniziato
Relazionarsi con il consumatore, in modo trasparente e in linea con i propri valori, aiutandosi con l’intelligenza Artificiale. Si potrebbero riassumere così le principali tendenze del digital marketing per il 2024 elaborate da “Think with Google”.
Vediamole nel dettaglio, per capire come muoversi nell’ambito digital, senza perdere terreno rispetto ai concorrenti, in un anno che sarà pieno di sfide sul fronte del marketing.
Privacy, regina delle tendenze 2024 del marketing digitale
Prima, fra tutte le previsioni relative al digital marketing emerse dalle analisi di Google, troviamo la privacy. Un concetto fondamentale per i consumatori contemporanei, un bene prezioso da difendere nella giungla del digitale, che, in parte, ancora spaventa.
La tutela della privacy degli utenti, è un elemento basilare per generare fidelizzazione nel brand e nell’azienda. Secondo uno studio condotto da Google in collaborazione con Ipsos, su 20 mila consumatori in Europa, il 43% degli utenti dichiara di essere pronto ad abbandonare il proprio brand preferito a vantaggio della tutela della privacy.
Non basta però la tutela della privacy, i consumatori richiedono la certezza documentata del fatto. Le aziende dovranno, dunque, impegnarsi a spiegare il perché della richiesta di specifici dati personali, a cosa servono, come verranno utilizzati e come miglioreranno l’esperienza utente.
La figura del cliente è particolarmente attenta e attiva, soprattutto quando si parla della propria sicurezza. Secondo il rapporto di Think with Google, la ricerca dell’espressione “privacy online” registra una crescita annua del 50%. Per tale motivo, l’83% delle aziende dichiara che continuerà a prestare particolare attenzione all’argomento.
Come offrire la privacy che il cliente spera
Pochi passi racchiudono ciò che l’utente si aspetta dal brand, in difesa della propria privacy:
- esperienze significative, indica chiaramente ciò che riceveranno in cambio della condivisione dei dati personali;
- esperienze memorizzabili, ricordagli nel tempo quali dati hanno già condiviso, per tranquillizzare circa l’uso che l’azienda ne fa;
- esperienze gestibili, fornisci la possibilità di gestire autonomamente i dati personali, ad esempio, chiedendo in che modo si preferisce ricevere il promemoria sulle impostazioni della privacy.
L’Intelligenza artificiale sta rivoluzionando il marketing digitale
L’IA prosegue col suo trend di crescita anche nell’anno appena iniziato.
Continuerà ad essere impegnata nei diversi aspetti del marketing, in particolare, concentrati sui seguenti elementi:
- impostazione dei KPI di riferimento, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale permette di valutare gli effetti di una campagna velocemente, cosa che di solito richiede molto tempo. Questo rende comprensibile in tempo reale il comportamento dei consumatori;
- trasparenza sull’uso dei dati, la preoccupazione circa i dati personali e la necessità della tutela della propria privacy, con l’utilizzo dell’AI, sono avvertiti all’ennesima potenza dagli utenti. L’AI, per quanto affascinante, preoccupa i consumatori, che vanno dunque tranquillizzati;
- collaborazione AI/uomo, è innegabile il vantaggio apportato dall’AI al lavoro del marketing, ma altrettanto innegabile è l’imprescindibile collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale: sono le persone a guidare il processo e a renderlo effettivamente utile;
- Chatbox, continueranno ad affermare la loro presenza anche nel 2024, il trend è infatti in crescita, in quanto permettono di offrire un’esperienza personalizzata nel customer journey del cliente, diventando un innovativo touch point artificiale;
- misurare le emozioni, attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale. Parliamo di analisi del linguaggio naturale e delle espressioni facciali, che diventano strumenti particolarmente utili per adottare le strategie di marketing più mirate.
L’Agilità digitale, prerogativa nelle tendenze del marketing digitale
Cosa vuol dire per un team di marketing essere “agile”? Vuol dire essere attenti alle nuove esigenze dei consumatori e alle fluttuazioni delle novità sul mercato.
I piani dovranno, infatti, essere fluidi ma senza perdere la vision di lungo periodo. Le campagne del 2024 dovranno adeguarsi ai cambiamenti del panorama, senza slegarsi dai valori del brand.
I consumatori comprano i “valori”
Gli acquisti dei consumatori odierni non dipendono esclusivamente dal prezzo e dalla qualità del prodotto. C’è qualcosa di più importante che si ricerca nel brand: il valore.
Il consumatore è orientato verso un consumo responsabile, allo stesso modo, un comportamento altrettanto consapevole è richiesto alle aziende. L’attenzione si focalizza su ambiente, società e salute. A testimoniarlo sono alcuni dati, in continua crescita, dove l’82% dei consumatori desidera che i valori dei brand siano in sintonia con i propri, e gli esperti di marketing devono assicurarsi di rispondere a questa esigenza.
Punta sulla sostenibilità
Tra i valori a cui i consumatori sono particolarmente sensibili oggi, troviamo l’ambiente.
Il cambiamento climatico è la più grande minaccia globale al futuro, questo è ormai un dato certo. La tendenza attuale dei consumi riguarda la diminuzione di emissione di anidride carbonica, principale gas serra responsabile dell’effetto serra. La rendicontazione societaria di sostenibilità 2024, ha l’obiettivo di intensificare l’impegno delle imprese a riguardo.
Il marketing rappresenta proprio uno strumento pubblicitario utile per incentivare la diminuzione delle emissioni.
Google è azienda fondatrice di Ad NET Zero, un piano di azione in cinque punti per aiutare la transizione verso “zero emissioni”, tramite il ruolo della pubblicità:
- azione 1, ridurre le emissioni derivanti dalle operazioni commerciali
- azione 2, ridurre le emissioni della produzione pubblicitaria
- azione 3, ridurre le emissioni derivanti dalle attività di acquisto e pianificazione dei media
- azione 4, riduzione delle emissioni pubblicitarie attraverso sensibilizzazione con eventi e premi
- azione 5, sfruttare il potere della pubblicità per supportare il cambiamento del comportamento dei consumatori.
Sviluppa la “ricerca multipla”
Crescono le ricerche vocali su Google: secondo le previsioni, nel 2024 ci saranno circa 8,4 miliardi di assistenti vocali. Le ricerche per immagini, con Google Lens, saranno circa 12 miliardi al mese.
Si prevede che l’uso di assistenti vocali, come Alexa di Amazon, Siri di Apple, e ancora, Google Assistant, aumenteranno progressivamente. Le strategie di marketing più intelligente dovranno quindi essere improntate sulla visibilità tramite ricerca vocale.
Sviluppare le diverse modalità con cui un utente può fare ricerca, potrà migliorare il rapporto con il consumatore. Inoltre, aggiornare continuamente su Google il profilo dell’attività con foto, post, offerte, indirizzo, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica, è ancora di vitale importanza: in questo modo aumentano le possibilità di figurare tra le migliori query.