Tra il calendario delle giornate mondiali compare, il 22 febbraio, lo SconnessiDay, un giorno ideato in risposta al tema, sempre più sentito, delle dipendenze dalle tecnologie per invitare le persone a stare almeno un’ora al giorno senza cellulare o altri dispositivi. Più di preciso, l’invito è di spegnere i telefoni tutti i giorni dalle 20:30 alle 21:30, un orario che coinciderebbe, in molti casi e non a caso, con quello della cena, per riunirsi nei momenti di convivialità1 senza avere distrazioni. L’iniziativa TheFork per lo SconnessiDay 2024 è stata lanciata proprio in vista di questa giornata,per invogliare i propri utenti a disconnettersi durante i pasti: in questo modo, come affermato già nel titolo, si potrebbe “Ritrovare il gusto della conversazione”.
Il sondaggio di TheFork per conoscere le abitudini dei propri utenti
Con il lancio dell’iniziativa per lo SconnessiDay, The Fork ha anche diffuso un sondaggio il cui scopo è stato quello di indagare le abitudini dei propri utenti a tavola2. Dai risultati è emerso come il 30% degli utenti della piattaforma utilizzi frequentemente lo smartphone al ristorante, percentuale che sale al 39% considerando chi afferma di farlo sempre.
Secondo i dati, infatti, più della metà degli intervistati (il 54% dei rispondenti ) si distrarrebbe con il proprio telefono per molteplici motivi: telefonate (il 23%), social (il 17%) o per chattare (il 14%); ma c’è anche chi usa il cellulare per noia (il 18,4%) o chi non riesce a staccare dal lavoro e controlla le mail (il 6%). Ancora, un buon numero (il 29%), usa lo smartphone a tavola per scattare foto al cibo per poi postarle o condividerle, seguendo così la scia di creazione di contenuti cui ci riferisce con termini quali food porn e ugly food. Non manca, poi, chi lo usa semplicemente per abitudine (il 40%).
E, nonostante alcuni dichiarino di non dare peso a quando un commensale usa il telefono durante un pasto (il 24%), un numero molto più alto di persone non approva il gesto, cioè ben il 70% dei rispondenti al sondaggio, di cui la maggior parte si dice infastidita (il 60%) e la restante imbarazzata (il 10%).
A dare ragione agli utenti che non approvano l’uso della tecnologica a tavola ci sono anche alcuni studi scientifici3 che dimostrano come l’utilizzo del telefono durante i pasti possa diminuire il piacere di consumare il cibo e di trascorrere il tempo in compagnia. Si è riscontrato anche un aumento della noia causata dall’utilizzo dei dispositivi.
Si è registrata, però, anche una volontà di cambiamento. Dal sondaggio condotto da TheFork è emerso, infatti, come più della metà dei rispondenti sia intenzionata a modificare le proprie abitudini, chi eliminando completamente questa consuetudine (22%) e chi diminuendola (33%).
L’iniziativa TheFork per lo SconnessiDay per “ritrovare il gusto della conversazione”
L’intento dell’azienda di proprietà di Tripadvisor è, quindi, sensibilizzare sull’importanza della convivialità durante i pasti e della connessione tra le persone dal vivo. L’occasione per farlo, come anticipato, è quella dello SconnessiDay, una giornata per promuovere la disconnessione digitale e contro la nomofobia .
Infatti, nonostante un’app come TheFork sia stata creata per usufruire della tecnologia al fine di favorire le connessioni tra ristoratori e clienti, l’azienda invita comunque all’interazione umana soprattutto durante i pasti.
L’iniziativa “Ritrovare il gusto della conversazione” coinvolge, così, 15 ristoranti di tre città italiane, ossia Napoli, Roma e Milano, che durante lo SconnessiDay, il 22 febbraio 2024, inviteranno i clienti che prenoteranno un tavolo a riporre i propri telefoni in delle box brandizzate per tutta la durata del pasto, così da potersi godere al massimo la serata, il cibo e la compagnia.
Lo scopo di TheFork con questa iniziativa è infatti riconnettere le persone nella vita analogica tra loro e con l’ambiente che le circonda e fare in modo che si concentrino unicamente sull’esperienza vissuta.