Campagna Progetto Itaca e Dentsu 2024

On air dal primo gennaio 2024 e fino alla fine del mese con una pianificazione DOOH realizzata da Dentsu X (con formati video, full motion e statici) e presente nelle città, stazioni e centri commerciali di tutto il territorio nazionale, la campagna 2024 Fondazione Progetto Itaca “Disconnessione Digitale” sensibilizza – come suggerisce lo stesso titolo – sulla necessità di una disconnessione digitale e, più precisamente, dai dispositivi digitali connessi alla Rete.

La campagna di Fondazione Progetto Itaca e Dentsu 2024

L’idea della campagna, firmata dall’agenzia creativa Dentsu Creative, nasce infatti dalla volontà di raccontare i rischi in cui si incorre quando, persi nel mondo digitale, non si svolgono più molte attività reali e con persone vere, o, per meglio dire, nel mondo analogico. Rischi che sarebbero ancora più forti per le generazioni più giovani, nate e cresciute in una realtà iperconnessa e digitalizzata.

Come ha affermato comunque Cristina Migliorero, responsabile di Progetto Prevenzione Scuola di Progetto Itaca:

«questa campagna non parla solo ai giovani ma a tutte le età.

Non sappiamo più annoiarci perché, anche nei momenti morti, navighiamo incessantemente online. Il mondo digitale si presenta come un’insidiosa medicina anestetica che spegne sì le preoccupazioni, ma annichilisce pian piano qualsiasi desiderio, alienandoci da ciò che è la vita reale. […]

Per cui questa campagna si dimostra come un promemoria quotidiano: è divertente viaggiare con la mente e attraverso internet, ma è entusiasmante mettersi in marcia e andare a vivere le esperienze che ci stanno aspettando fuori».

La campagna di Fondazione Progetto Itaca, presentando la “disconnessione digitale” come necessaria per prendersi cura del proprio benessere e dei legami sociali, è dunque perfettamente in linea con l’impegno dell’associazione nella realizzazione di attività di sensibilizzazione, prevenzione e supporto alla salute mentale.

Screenshot da Instagram Pagina Progetto Itaca

Secondo quanto affermato dalla Fondazione nel comunicato stampa ufficiale, infatti, molti psichiatri negli ultimi anni stano osservando gli effetti negativi, in particolare tra i giovani, causati da un eccessivo uso dei dispositivi digitali connessi, per esempio disturbi del sonno (conseguenza, tra le altre cose, anche del vamping ). Tra gli effetti estremi, poi, si è registrato, sempre secondo quanto dichiarato dalla Fondazione, un aumento dei casi di isolamento e dei casi di hikikomori.

I dispositivi digitali connessi, quindi, dovrebbero essere considerati come strumenti da gestire in modo appropriato e senza abusarne. 

I messaggi della campagna “Disconnessione Digitale” di Progetto Itaca diffusi nelle città italiane

Come anticipato in apertura, “Disconnessione Digitale” è soprattutto una campagna digital out of home (DOOH). Su tutto il territorio nazionale, infatti, sono stati affissi cartelloni statici ma anche in formati video e full motion con frasi che invitano a disconnettersi dal mondo digitale connesso, impegnandosi, piuttosto, in avventure reali.

Tra i messaggi che si possono trovare in città, stazioni e centri commerciali italiani, si legge: «lo scrolling ti fa vedere cose nuove. Viaggiare te le fa vivere».

Fonte: materiali stampa

O, ancora: «i meme fanno ridere, gli amici fanno spaccare».

Fonte: materiali stampa

L’invito che si ripete nelle varie frasi è, in ogni caso, di uscire di casa e spegnere lo smartphone per un po’ di tempo.

Fonte: materiali stampa

L’idea della campagna, come ha spiegato Ilaria Affer, social impact director di Dentsu Italia Società Benefit, nasce perciò con il preciso intento di «dare più valore alle esperienze offline rispetto a quelle online e parlare ai giovani con il loro linguaggio, senza utilizzare scenari cupi».